Il Sentiero del Giuet
La partenza del sentiero e' nella piazzetta sottostante il Comune dove e' possibile lasciare l'auto. Da qui si attraversa il paese in direzione Dusone. Al primo incrocio in corrispondenza del segnavia...
La partenza del sentiero e' nella piazzetta sottostante il Comune dove e' possibile lasciare l'auto. Da qui si attraversa il paese in direzione Dusone. Al primo incrocio in corrispondenza del segnavia CAI seguire per Madonnina-Mulini, al successivo incrocio tenersi sulla destra proseguendo sulla strada asfaltata per Dusone e poi per il Mulino della Ghelfa. A questo punto l'itinerario segue esclusivamente mulattiere e piste forestali. Da qui si costeggia la riva del Torrente Finale e si raggiunge la localita' Mulini dove e' presente un mulino ancora del tutto funzionante. A questo punto, dopo una breve salita, si raggiunge la chiesa di S. Gregorio da dove si gode un'ampia panoramica sulle prospicenti Alpi Orobie. Lungo il percorso si vedono con chiarezza i segni dell'uomo che da tempi lontani ha modificato l'ambiente naturale. Seguendo il sentiero si ritrovano gli antichi mestieri, i prodotti tradizionali, gli strumenti del passato fino ad arrivare agli aspetti naturali del bosco e delle rocce. Superata la chiesa di San Gregorio, si risale verso la strada comunale per Prato Isio, da percorrere in discesa per poche decine di metri, poi si prende a sinistra per una stradina in salita che si addentra nel bosco. Da qui si prosegue nel bosco fino a raggiungere, alla fine della stradina, una deviazione che attraverso una mulattiera ben segnalata ci porta fino al punto piu' alto e panoramico del percorso da cui sono visibili le Piramidi di Postalesio. A questo punto, tornando indietro di circa 50 metri di dislivello rispetto al punto piu' alto, in corrispondenza di un pianoro, si prende a destra lungo un sentiero che poi porta ad una pista forestale. Da qui si scende per la strada asfaltata di Prato Isio e si raggiunge la localita' Stalli dove e' presente la centralina idroelettrica del Comune di Berbenno di Valtellina. Il rientro a Berbenno e' previsto per un lungo tratto di strada comunale oppure lungo la via di salita.

LE PIANE-ARMISOLA-PIATEDE DI SOTTO-PIATEDE DI SOPRA-RIFUGIO GINO E MASSIMO AI GRIONI-ARMISOLA-LE PIANE
si, parcheggio libero presso il comune
Nella tradizione popolare della zona di Polaggia e fino alla valle del Torrente Caldenno le nonne raccontavano ai nipotini di uno strano personaggio che popolava i boschi della zona, delle dimensioni di un gatto, con la parte posteriore del corpo fasciata e con il muso che a volte era quello di un bambino, ma spesso quello di un drago...il Giue't
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